Roby Rani
Dritti al punto
Dal primo al terzo anno di corso
In questo percorso giocheremo con la palla già da subito e proveremo ad aggiungere nuove armi al nostro bagaglio improvvisativo.
Facciamo un passo indietro cercando di focalizzare la nostra attenzione sul compagno di scena. Costruiamo le basi della storia attraverso i personaggi che stiamo per creare.
Come improvvisatori siamo abituati alla “sfida” tra gli attori, ma non siamo abituati a raccontare la sfida tra i personaggi che creiamo.
Con questo percorso cercheremo di disabituarci a incentrare tutto sul nostro prezioso “io” riversando le nostre energie sull’altro.
Bio
Sono un improvvisatore da quasi 20 anni e non ho intenzione di smettere nemmeno sotto tortura. Ormai l’improv fa parte di me e quella sensazione unica di calcare un palco senza avere la minima idea di cosa andremo a raccontare è per me importante quanto l’aria.
In questi anni didattici mi sono sentito più “allenatore” che “insegnante” ed ho cercato di trasmettere il mio entusiasmo e il mio punto di vista.
Ho militato tra le fila della storica Belleville, poi nella ravennate 05QuartoAtto di cui sono anche socio fondatore.
Improvvisare una storia è il gioco di ruolo più vecchio di sempre, è quello con cui si passano le giornate trasformando una torcia in una spada laser o un aspirapolvere in uno zaino protonico acchiappafantasmi e non c’è nulla che mi faccia stare così bene come il sapere che, in fondo in fondo, quel ragazzino di 13 anni con gli occhi sognanti di chi viveva l’adolescenza come una magia è tutt’altro che “passato”.